La Leishmaniosi
Pubblicato il 24 ott, 2016
La leishmaniosi è una malattia causata da un protozoo–parassita che viene trasmesso attraverso la puntura di un flebotomo chiamato pappatacio, insetto simile ad una zanzara. Le zone più a rischio sono quelle del Centro Sud Italia, nei pressi del lago di Garda ed ora si stanno diffondendo alcuni focolai autoctoni anche nelle nostre zone. Questo è avvenuto per due fattori: per i cambiamenti climatici che permettono al flebotomo di resistere in zone con microclima a loro ideale e il far viaggiare cani dalle aree endemiche alle nostre senza conoscere se l'animale può avere o meno la malattia.
Questa è una zoonosi trasmissibile dal flebotomo anche all'uomo, per questo non è da sottovalutare oltre al fatto che non è curabile .
CICLO BIOLOGICO E SINTOMI
Il ciclo consiste in un pasto di sangue da parte di un pappatacio, di un animale con la Leishmania; dentro il pappatacio il parassita matura e diventa pronto per essere inoculato in un animale sano infestando anche questo .
L’incubazione varia dai 3 ai 6 mesi, è una malattia subdola e per questo ancora studiata ed è importante eseguire dei test per verificare se il cane è venuto in contatto per intervenire prima possibile.
I sintomi sono molti e variabili, i più frequenti sono:
- alopecia cioè perdita di pelo intorno agli occhi, sulle zampe, sul naso;
- dermatite secca esfoliativa tipo forfora;
- crescita eccessiva delle unghie;
- sanguinamento da aree dove si moltiplica il parassita, spesso epistassi;
- perdita di peso secondaria a un coinvolgimento viscerale;
- dolore articolare e a volte della colonna vertebrale con atteggiamento antalgico come zoppia incurvamento del dorso;
- aumento di volume generalizzato dei linfonodi.
I sintomi viscerali sono quelli più importanti e spesso irreversibili, perciò la terapia precoce serve proprio a far sì che il parassita non arrivi a creare questa situazione .
I reni sono gli organi ad essere più coinvolti, la manifestazione clinica più importante è vedere il cane che beve molto e fa molta pipì dimagrendo in modo più o meno vistoso. Vengono poi colpiti altresì occhi, fegato, milza, linfonodi ed altri organi.
TERAPIA – PREVENZIONE
Purtroppo, la terapia non riesce ad eliminare il protozoo-parassita, ma solo a mantenerlo quiescente e, se ben attuata, lo allontana dal circolo ematico. Questo è molto importante perché costituisce una forma di lotta contro la trasmissione animale-zanzara-animale. Da tener presente che il cane affetto da leishmania non trasmette l’infezione all’uomo o ad altri animali, lo fa solo il pappatacio infetto e teoricamente la trasmissione transplacentare madre feto.
L’altra forma di prevenzione è l’ausilio di antiparassitari repellenti e la gestione del cane soprattutto durante le ore serali estive (ad esempio, lasciare l'animale in casa riparato da zanzariere) e la lotta ai flebotomi. Recentemente è stato introdotto anche in Italia un vaccino preventivo che insieme agli altri metodi di prevenzione appena citati ,diminuisce la possibilità di trasmissione di questo protozoo. La presenza del pappataci / (vettori) negli ultimi anni si è intensificata anche nelle nostre aree geografiche probabilmente per le migliori condizioni climatiche nei confronti del pappatacio.
Per maggiori informazioni rivolgersi al medico veterinario