Castrazione del cane

Castrazione del cane

La castrazione o orchiectomia del cane consiste nell'asportazione chirurgica dei testicoli. È un intervento rapido che si esegue in anestesia generale, relativamente semplice e poco invasivo.

In seguito alla castrazione, il cane sarà meno competitivo sia con gli altri cani che con gli uomini; spesso, infatti, l’orchiectomia è parte della terapia di riabilitazione di un cane aggressivo o con necessità di socializzare, insieme alla terapia comportamentale.
L’intervento non influisce sulle capacità di apprendimento, di caccia (in particolare non si hanno alterazioni del fiuto) e di lavoro con l’uomo.

Il cane castrato tende ad ingrassare in seguito al cambiamento dell’assetto ormonale che comporta una ridotta richiesta energetica; è importante quindi ridurre la razione (o passare ad un alimento per cani castrati) e stimolare il cane ad aumentare l’attività fisica con passeggiate.

Quando e perché castrare il vostro cane
Per prevenire i comportamenti sgraditi legati all’attività sessuale (come la marcatura con l’urina o la fuga in cerca di femmine), l’età consigliata per l’intervento è intorno agli 8 mesi. Successivamente, molto di questi comportamenti si evolvono e assumono motivazioni diverse, sarà dunque più difficile eradicarli, come nel caso della fuga: un cane che scappa per cercare una femmina conosce il mondo esterno ed è difficile successivamente privarlo di tutte le cose piacevoli che ha scoperto. In questo caso, la castrazione è comunque utile, come parte della terapia.
L’intervento è comunque praticabile ad ogni età.

Motivi per cui praticare la castrazione precocemente
- elimina l’insorgenza di forme tumorali testicolari
- elimina l’insorgenza di iperplasia prostatica benigna e di tumori prostatici
- riduce notevolmente i problemi comportamentali e di socializzazione del cane adulto, diminuendone l’aggressività

In età adulta la castrazione è praticata per la rimozione di tumori primari a carico del testicolo e per ridurre le problematiche insorte a livello prostatico. Inoltre, fa parte della terapia per la riduzione dell’aggressività.

Come preparare il vostro cane all’intervento
Il cane dovrà essere a digiuno: questo vuol dire che la sera precedente all’intervento può fare il normale pasto, la mattina dell’intervento lasciare a disposizione solo acqua.
La mattina dell’intervento rimarrete con il cane una mezz’ora nella fase di preanestesia, in modo che il cane, ancora sveglio, non si senta abbandonato. Nella stessa giornata, il cane vi verrà restituito completamente sveglio.

Come viene eseguito l’intervento
La castrazione viene eseguita in anestesia generale, mantenuta con anestesia gassosa e con respiratore automatico (esattamente come in medicina umana!). Durante tutto l’intervento il cane sarà monitorato da un monitor multiparametrico che ci consente di valutare funzionalità cardiaca, respiratoria e pressione sanguigna. Dopo disinfezione e rasatura, si esegue un’incisione di pochi centimetri in area prescrotale, si accede al testicolo e si esegue la legatura del dotto deferente e del vaso, per poi recidere il funicolo spermatico e procedere all’asportazione del testicolo. Si conclude procedendo alla sutura dei vari piani anatomici. Successivamente, il cane si risveglierà nella sala degenza, un ambiente caldo e silenzioso.

Come gestire il vostro cane in seguito all’intervento
La sera dell’intervento il cane deve essere tenuto in un luogo chiuso e riscaldato fino al mattino seguente, mettendo a disposizione una piccola ciotola d’acqua. Dal giorno successivo, il cane potrà fare un normale pasto ed eventualmente uscire, evitando che la ferita si bagni.
Generalmente, non è necessario l’utilizzo del collare elisabettiano che stressa sia il cane che il proprietario!

Dopo 4 giorni dall’intervento fisseremo un appuntamento di controllo e a distanza di una settimana toglieremo i punti.

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