Ecografia addominale
Pubblicato il 21 ott, 2016
L’esame ecografico sfrutta la capacità di penetrazione nei tessuti dell’organismo degli ultrasuoni, onde meccaniche generate da una sonda a cristalli pizoelettrici. Gli ultrasuoni sono assolutamente innocui e le immagini ecografiche sono generate in tempo reale, pertanto è possibile studiare, attraverso l’ecografia, tutti gli organi in maniera dinamica, compreso il flusso sanguigno all’interno dei vasi e la peristalsi intestinale. L’ecografia addominale è un esame diagnostico di grande aiuto per il clinico, privo di effetti collaterali e assolutamente non invasivo. Permette di indagare morfologia e stato fisio-patologico dei principali vasi sanguigni che si trovano nella cavità addominale e di tutti gli organi dell’addome: fegato, colecisti, vie biliari, stomaco, intestino, pancreas, milza, reni, ghiandole surrenali, vescica, prostata, organi genitali e linfonodi. Le principali indicazioni per l’esame ecografico addominale sono: alterazioni degli indici ematochimici riconducibili alla funzionalità degli organi addominali, presenza di dolore addominale o di masse addominali palpabili, diarrea/vomito, ittero, alterazioni della minzione come ad esempio presenza di sangue nelle urine, scolo vulvare, diagnosi di gravidanza e molto altro ancora. Il paziente necessita di una minima preparazione: tosatura del pelo e digiuno se necessari. Non prevede la sedazione/anestesia del paziente se non nel caso di animali particolarmente agitati.
L’ambulatorio dispone di un ecografo di ultima generazione con sonde lineare, microconvex e cardiologica phased-erray.